Fighting Vipers non finisce mai di stupire e nel 2023 riesce ancora a far parlare di sé, disoterrando le origini di un altro titolo molto conosciuto...
Nel panorama dei fighting games SEGA è maggiormente riconosciuta per la storica serie di Virtua Fighter, ma durante la quinta generazione di videogiochi ha pubblicato numerosi picchiaduro tridimensionali di grande calibro, come il poco conosciuto Last Bronx e il protagonista di questa grande scoperta: Fighting Vipers.
Il primo capitolo di questa miniserie di soli 2 episodi è tornato recentemente sulla bocca di tutti grazie ad un thread di Twitter (visibile in QUESTO LINK) scritto dall’utente @biggestsonicfan, in cui si parla di una simpatica curiosità legata al roster della versione Arcade per cabinati del 1995.
In parole povere: Inizialmente è partito tutto come una ricerca attraverso i dati di gioco e i codici dei personaggi per aver la possibilità di giocare nei panni di B. Mahler, boss finale del gioco. Grazie a questo “viaggio” è stato però rivelato che con certi “trucchi” è possibile vedere, oltre alla presenza di diversi volti del team di sviluppo AM2, due grandissime icone made in SEGA: SONIC E TAILS!
Purtroppo non sono personaggi giocabili ed è possibile vederli nella schermata di selezione solo in debug mode, ma è bastato questo per mostrare al pubblico quella che, molto probabilmente, è l’origine di Sonic the Fighters, picchiaduro del 1996 basato sull’universo di Sonic e sviluppato proprio col motore di Fighting Vipers!
È proprio vero quello che si dice: “Non si smette mai di imparare”